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Corso: Geometria di base > Unità 1
Lesson 1: Rette, segmenti di retta e semiretteTermini e definizioni in geometria
Impara alcuni termini della geometria come punto, retta e semiretta. Impareremo anche a riconoscerli. Creato da Sal Khan.
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Trascrizione del video
Quello che voglio fare in questo video
è introdurre i termini che si usano quando parliamo di geometria e penso che il modo migliore di iniziare
sia pensare a cosa vuol dire geometria. Come forse vedi, nella prima parte
della parola geometria, c'è la radice geo. La stessa radice che trovi
in parole come geografia e geologia, e geo si riferisce alla Terra (la mia e sembra una c qui) si riferisce alla Terra. E poi vedi questa parte, "metria". E "metria" la trovi anche
in parole come trigonometria. "Metria" o il sistema metrico
vengono dal concetto di misura, dalla misura. Quando qualcuno parla di geometria, la parola stessa viene da
misurazione della Terra. E non è un nome sbagliato perché la geometria è
una materia molto generale. La geometria è proprio
lo studio che serve a capire come le forme, lo spazio e le cose
che vediamo sono in relazione tra loro. Quando inizi a studiare geometria, impari cosa sono le rette,
i triangoli, i cerchi, e gli angoli. Noi definiremo tutte queste cose
in modo più preciso più avanti, ma anche cose come modelli
e forme tridimensionali. Praticamente tutto ciò che vediamo, tutte le cose matematiche che capiamo, possono in qualche modo
essere racchiuse nella geometria. Dopo questa introduzione,
iniziamo dalle basi Le basi della geometria, e poi andremo avanti. Iniziamo con il punto. Questo punto qui è
semplicemente un punto, un piccolo punto
sullo schermo davanti a te, e lo chiamiamo proprio "punto". E questa è una definizione. La cosa divertente della matematica
è che puoi fare le definizioni. Avremmo potuto chiamarlo "armadillo",
ma decidiamo di chiamarlo "punto", e ha senso, perché è così che
lo chiamiamo nella vita di tutti i giorni. Questo è un punto. Quello che è interessante è che il punto è solo una posizione, cioè
non ti puoi muovere su un punto. Se ti muovi, se prima eri in questo punto, e ti muovi in una direzione qualsiasi, non sei più in quel punto. Quindi non puoi muoverti su un punto. Ci sono differenze tra i punti. Ad esempio, ecco qui un punto. E magari ho un altro punto qui e poi un altro punto qui e poi un altro punto qui giù. E tu vuoi essere in grado
di identificare i diversi punti. Non tutti hanno il lusso di avere
una penna colorata come la mia, perché potrebbero dire "il punto verde", "il punto blu", "il punto rosa". In geometria, per identificare i punti
diamo loro un nome, in genere in lettere. Ad esempio, questo è il punto A, questo è il punto B,
questo è il punto C, e questo qui è il punto D. Allora se qualcuno dice "fai un cerchio
sul punto C", tu sai quale punto è. Sai che devi cerchiare
proprio questo punto qui. Finora sembra interessante. Hai queste cose chiamate punti, non ti puoi muovere su un punto, specificano solo una posizione. Ma se vogliamo muoverci? Se vogliamo andare da un punto a un altro? Cosa succede se iniziamo in un punto e vogliamo passare su tutti i punti,
compreso il punto di partenza, su tutti i punti che collegano
quel punto a un altro punto? Tutti questi punti qui, come chiamiamo questa cosa? Tutti i punti che collegano
A a B su un percorso dritto, e uso il linguaggio di tutti i giorni, lungo una specie di linea dritta così. Questo si chiama segmento di retta. Nel linguaggio comune
forse la chiami linea. Ma in geometria
si chiama segmento di retta. Quando parliamo in linguaggio matematico, una linea è qualcosa di diverso da questo. Questo è un segmento di retta, e se colleghiamo D e C, anche questo è un segmento di retta. Un segmento di retta. E di nuovo, visto che non abbiamo
sempre il lusso di avere i colori, questo è il segmento arancione e questo è il segmento giallo. Ma vogliamo avere dei nomi
per questi segmenti di retta e il modo migliore di chiamare
un segmento di retta è con i suoi estremi. Ed ecco un'altra parola. Un punto è semplicemente A o B. Ma A e B sono anche gli estremi
di questo segmento di retta perché inizia e finisce
rispettivamente in A e in B. Lo scrivo: A e B. A e B sono estremi. Un'altra definizione qui. Potevamo anche chiamarli
"formichieri" o "armadilli finali" ma, come matematici,
decidiamo di chiamarti estremi perché sembra un nome adatto. Ma abbiamo bisogno di un modo
di chiamare questi segmenti di retta, con questi estremi, e il modo migliore
di chiamare un segmento di retta è proprio con i suoi estremi. Allora chiamiamo questo
segmento di retta qui, mettiamo i suoi estremi, e per mostrare che è
un segmento di retta, gli disegniamo una linea sopra, così. Questo segmento di retta qui giù,
lo indichiamo in questo modo ma potevamo anche scriverlo così: CD con una linea sopra. È lo stesso segmento di retta, BA con una linea sopra si riferisce allo stesso segmento di retta E ora potresti dire
"ma non sono soddisfatto" "di viaggiare solo tra A e B" E questa è un'altra idea interessante: quando eri solo su A,
quando eri solo su un punto e non potevi muoverti per niente, non potevi muoverti in nessuna direzione, se non volevi uscire da quel punto, vuol dire che avevi
zero opzioni di movimento. Non potevi andare su, giù,
a destra, a sinistra, dentro o fuori dal foglio,
restando sempre su quel punto. Ecco perché diciamo che
un punto ha zero dimensioni. Zero dimensioni. Ma, improvvisamente,
abbiamo questo segmento di retta. E lungo questo segmento di retta possiamo almeno
andare a destra e a sinistra. Possiamo andare verso A o verso B, cioè puoi andare avanti
e indietro in una dimensione. Allora il segmento di retta
è un'idea con una dimensione. È un oggetto in una dimensione, anche se queste sembrano idee astratte. Il segmento di retta non è perfetto. Perché non puoi muoverti ovunque
sopra un segmento di retta, non puoi andare in alto o in basso,
restando sul segmento di retta. Ma nella realtà niente è
esattamente un segmento di retta. Anche, un bastoncino, un bastoncino molto sottile, o un nastro, avranno sempre un po' di larghezza, ma il segmento di retta
in geometria non ha larghezza. Ha solo una lunghezza, quindi ti puoi
muovere solo sul segmento di retta ed ecco perché diciamo
che ha una dimensione. Su un punto non puoi muoverti per niente. Su un segmento di retta puoi
muoverti solo avanti e indietro sempre nella stessa direzione. Ti ho appena detto che hai una lunghezza. Come ci riferiamo alla lunghezza? Ci riferiamo alla lunghezza
senza scrivere la linea sopra, quindi se scrivo AB
con la linea sopra, così, vuol dire che mi riferisco
proprio al segmento di retta. Se invece... (cambio colore) Se dico che AB è uguale a 5 unità, possono essere centimetri
o metri o quello che vuoi, comunque sono 5 unità, vuol dire che la distanza tra A e B è 5. La lunghezza del segmento di retta AB è 5. Ma andiamo avanti. Diciamo che vogliamo continuare
a muoverci in una direzione. Diciamo che parto da A. (Cambio colore) Diciamo che parto da A
e voglio arrivare a D, ma voglio poter continuare all'infinito. Nella direzione di A, ora
non posso oltrepassare A ma posso andare avanti
nella direzione di D. L'idea che ti sto mostrando è: questo è un segmento di retta, ma posso continuare ad
andare anche oltre questo estremo. Questo oggetto si chiama semiretta. Il punto iniziale della semiretta
si chiama origine. Non è un termine
che vedrai molto spesso, ma lo incontrerai, ed è utile conoscerlo. Questa è l'origine della semiretta. Ma non è l'origine del segmento di retta quindi forse non dovrei scriverlo. Quello che è interessante
della semiretta è che è ancora un oggetto in una dimensione,
ma continua all'infinito in una direzione, superando uno degli estremi. Per identificare una semiretta, la chiamiamo AD e
mettiamo questa freccia sopra per mostrare che è una semiretta. E in questo caso è importante l'ordine in cui mettiamo le lettere. Se metto DA come semiretta, questa è una semiretta diversa. Vuol dire che iniziamo a D
e poi possiamo superare A. Perciò questa non è la semiretta DA,
ma è la semiretta AD. L'ultima idea a cui sono
sicuro che tu starai già pensando è: cosa succede se posso continuare
all'infinito in entrambe le direzioni? Diciamo che posso continuare all'infinito. Il mio schema sta diventando disordinato. Mettiamo qualche altro punto. Diciamo che ho il punto E e il punto F qui e diciamo che ho questo oggetto
che può attraversare sia E che F. Continua in entrambe le direzioni. In termini geometrici,
questa si chiama retta. Ora sai che una retta non finisce mai, puoi continuare all'infinito
in entrambe le direzioni. Un segmento di retta invece finisce, ha due estremi. Una retta no. In realtà un segmento di retta può
essere chiamato segmento. E identifichi la retta EF
con queste frecce, in questo modo. Le cose che vedrai più di tutte
studiando geometria sono queste qui, perché ci preoccuperemo dei lati delle figure,
delle distanze tra punti,... E stiamo parlando di queste cose: cose che hanno una
lunghezza finita, cose che hanno una lunghezza, non continuano
all'infinito in una o in due direzioni, cioè parliamo di segmenti
o segmenti di retta. Ora, se torniamo ai segmenti di retta, per continuare a introdurre parole nuove che puoi trovare in geometria, se torniamo a parlare della retta, questo è come disegno una semiretta. Diciamo che ho un punto X e un punto Y e questo è il segmento XY. E lo posso identificare in questo modo. Se ho un altro punto, diciamo che ho un altro punto qui, chiamiamolo punto Z, e introduco un'altra parola, X, Y e Z si trovano sulla stessa retta, se immagini la retta
che continua all'infinito. Allora possiamo dire
che X, Y e Z sono allineati. Questi tre punti sono allineati. Si trovano tutti sulla stessa retta, o anche, si trovano tutti
sullo stesso segmento di retta XY. Ora facciamo finta di
sapere che XZ è uguale a ZY. E sono tutti allineati. Allora vuol dire che ci stanno dicendo che
la distanza tra X e Z è uguale alla distanza tra Z e Y. A volte puoi segnarlo in questo modo: questa distanza è uguale
a questa distanza qui, e questo ci dice che Z si trova
esattamente a metà tra X e Y. In questo caso, Z si chiama punto medio, è il punto medio del segmento di retta
XY, perché Z si trova esattamente a metà. E ora per finire abbiamo parlato di cose
con zero dimensioni, i punti; abbiamo parlato di cose
con una dimensione, come la retta, il segmento di
retta e la semiretta; E tu potresti chiederti:
"cos'è che ha 2 dimensioni?" Per avere due dimensioni vuol dire che posso andare
avanti e indietro in due diverse direzioni perciò questa pagina o questo video, anzi, lo schermo che stai guardando
è un oggetto in due dimensioni, posso andare da destra
a sinistra, ed è una direzione, e posso andare su e giù. Quindi la superficie dello schermo
che tu stai guardando ha proprio due dimensioni. Puoi andare avanti e
indietro in due direzioni. E le cose che hanno
due dimensioni sono piane, si chiamano piani. Se prendi un foglio di carta, e immagini che continua
all'infinito in tutte le direzioni, quello, in senso geometrico, è un piano. Il foglio di carta da solo,
che è un oggetto finito, e non sentirai mai una cosa
del genere in una lezione di geometria, ma immagino che potremmo fare un'analogia, e chiamare il foglio di carta, forse,
un "segmento di piano", perché è un segmento, cioè
una parte, di un intero piano. Se tu hai una terza dimensione, allora puoi parlare
dello spazio tridimensionale. In tre dimensioni,
non solo puoi muoverti da sinistra a destra
sullo schermo, o su e giù, puoi muoverti anche
fuori e dentro lo schermo. Provo a disegnarlo... Puoi andare dentro lo schermo, o poi uscire dallo schermo così. E andando avanti in matematica, anche se sono cose
molto difficili da immaginare, vedrai che possiamo studiare cose
che hanno anche più di tre dimensioni.